22 June 2007

ma sappiamo le cause reali dell'emigrazione oppure ci interessa solo le sue conseguenze negativi nel nostro territorio?

stavo guardando l'ormai famoso documentario intitolato"Kingsleys's Crossing",che racconta la storia di un raggazzo camerunense che ha deciso di lasciare la famiglia e lavoro con tanto di festa e convinzioni per venire in europa attraverso il deserto.Un viaggio terribile con tanti morti lasciati per strada e le delusioni all'arrivo nella terra promessa.
leggevo l'altro giorno sul giornale che se l'occidente concedesse solo 1% in più dell'export dei prodotti agricoli dell'africa nel mercato mondiale,avremmo sfamato almeno 128millioni di persone al mondo!clamoroso! un articolo e documentario realizzati nell'occidente ma sembra che non importa niente a nessuno.ma morrire per fame si,sfruttamento delle risorse naturali si,incentivare guerre e armando milizie si,alleandosi con governi corrotti si e ridurre le personne a un continuo situazione di chiedere le elemosine si.
mi chiedo se veramente vogliamo inibire il flusso delle popolazioni dal sud al nord del mondo tramitte leggi repressivi sugli emigranti e immigrati oppure cercare di aprirci ai perchè delle fughe e come affrontarli?
Io propongo di attivare progetti di sviluppo locali continui tramitte l'agricoltura,commercio,educazione,sanità e servizi,nelle mani delle gente locale con un eventuale supporto tecnico per portare avanti i progetti(a fine di lucro) ,che ne dite?
sarà anche molto importante e benefico di coinvolgere gli immigrati presenti (scelti bene ovviamente) nel nostro territorio italiano nei tanti progetti proposti da italiani o da loro stessi per i loro paese di origine.vedi il progetto MIDA italia.
ne parliamo?

2 comments:

  1. Ciao amico (posso chiamarti cosi' spero) Fefè. Siamo certamente diversi, ma anche tanto uguali. Ho imparato, andandoci, ad amare molti paesi del tuo continente. Ho imparato ad amare gli uomini di paesi lontani. Ho imparato, e basta. E sono orgoglioso e felice di avere amici fraterni dall'africa. Preferirei che pero' tanti fratelli tuoi potesso restare a casa loro, non perchè non li voglio qui, anzi. O che venissero qui perchè lo scelgono, e non costretti. La gente non sa, ad esempio, degli accordi maledetti di Marrakech, i maledetti GATS fatti dall' organizzazione del commercio mondiale del 1994, sulla apertura al "mercato" e privatizzazione dei servizi pubblici e delle condizioni capestro in cui hanno gettato i paesi africani, dove devi pagare per mandare i figli a scuola, per le medicine se ti ammali, per l'ospedale se stai morendo.....non sa e non capisce, solo vede tanti uomini con la pelle d colore diverso nelle sue città e non sa perchè.Faro' tutto quello che potro'se vorrai per aiutarti nella battaglia per far conoscere alla gente le tante cose, oltre a quella citata, che non sa.

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  2. ciao amico,si che mi puoi chiamare amico e sono contento che sei il primo a rispondere in questo spazio.come lo sai bene non tante personne hanno viaggiato e poi solo pocche imparano qualcosa da questi viaggi.cioè,si godono dell'avventura magari una vaccanza esotica e si dimentica dopo della condizione della gente del posto.è come uno che non riesce ad appliccare nella vita normale quello che ha studiato in tutti gli anni di scuola,ad esempio i nostri governanti.
    come spieghi nel tuo commento,i fratelli e le sorelle che vengono qua non preferiscono quella situazione oppure,chiamalo soluzione.fino agli anni 90 ad esempio i camerunensi non emigravano.non c'era motivo perchè c'era da mangiare e lavoro per quasi tutti nei vari settori e soppratutto nell'agricoltura.ma la crisi economica causata dal malgoverno,postcolonialismo e corruzione ha dato il via libera all'emigrazione.quasi tutti gli immigrati in europa o americhe cercano di tirare su finanze per creare un attività e un futuro a casa.figurati se ci sono queste possibilità a casa loro?
    penso che dobbiamo cercare le basi per creare le condizioni reale di sviluppo,attraverso processi semplici e diretti.ma prima bisogna aumentare la rete di sensibilizzazione della gente comune e di coinvolgere anche le società per cercare di trovare risorse per eventuali progetti mirati.come faremo?la gente è pronta?see you !!!!!

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